Al di là di ogni considerazione tecnica, qual'è l'obiettivo di una operazione del genere, oltre all'omaggiare un opera facente parte dell'immaginario collettivo di diverse generazioni? Far ridere, ovviamente, e ScarsWars centra pienamente l'obiettivo...grazie alla diffusione via youtube, ho potuto mostrarlo ad amici e colleghi, ed inevitabilmente una risata è scappata a tutti. Chissà se le generazioni più giovani potranno apprezzare...
Elio"LuciferRising" De Paoli - Critico? Cinefilo?
mercoledì 3 giugno 2009
domenica 31 maggio 2009
è veramente brutto. Non pensavo così tanto...
E' talmente brutto che sono brutte anche le volute trascuratezze. Cioè anche la scatola del panettone al posto del casco di Vader è brutta. E' forse il prodotto amatoriale più brutto che abbia mai visto.
Non avevo mai visto delle serrande abbassate inquadrate con tanta spudorata noncuranza.
Gabriele Niola - Critico cinematografico e cineblogger
E' talmente brutto che sono brutte anche le volute trascuratezze. Cioè anche la scatola del panettone al posto del casco di Vader è brutta. E' forse il prodotto amatoriale più brutto che abbia mai visto.
Non avevo mai visto delle serrande abbassate inquadrate con tanta spudorata noncuranza.
Gabriele Niola - Critico cinematografico e cineblogger
martedì 2 dicembre 2008
Veramente divertente...
...simpatico ma con dei limiti...
...ne voglio 3 copie...
Marzullo lo avrebbe scambiato per l'originale...
...meglio di quello vero...spaziale!!!
...una minchiata che si vanta di essere tale...
...troppa pubblicità occulta...
...supplisce con l'ironia ai mezzi scarsi...
...Lucas non avrebbe mai osato tanto...
...troppo casareccio...
...voto la maglietta TROMBO, il BALOCCO e la pettinatura di Leila...
...degno del peggior Ed Wood...
...manca Chewbecca...
...premiamo lo (s)forzo!
- Zetafestival- Il pubblico dello Zetafestival
...simpatico ma con dei limiti...
...ne voglio 3 copie...
Marzullo lo avrebbe scambiato per l'originale...
...meglio di quello vero...spaziale!!!
...una minchiata che si vanta di essere tale...
...troppa pubblicità occulta...
...supplisce con l'ironia ai mezzi scarsi...
...Lucas non avrebbe mai osato tanto...
...troppo casareccio...
...voto la maglietta TROMBO, il BALOCCO e la pettinatura di Leila...
...degno del peggior Ed Wood...
...manca Chewbecca...
...premiamo lo (s)forzo!
- Zetafestival- Il pubblico dello Zetafestival
Massimo dei voti per il coraggio e la fantasia, attendiamo gli altri cinque!
Geniale parodia anche nella scelta dei costumi e delle luci. Colonna sonora degna di nota.
Bravi, divertente, fantasioso, da veri appassionati di cinema.
Pieno spirito Zetamovie. Geniali le soluzioni per i props.
- Zetafestival - La giuria dello Zetafestival
Geniale parodia anche nella scelta dei costumi e delle luci. Colonna sonora degna di nota.
Bravi, divertente, fantasioso, da veri appassionati di cinema.
Pieno spirito Zetamovie. Geniali le soluzioni per i props.
- Zetafestival - La giuria dello Zetafestival
Quale altro autore con tanta maestria avrebbe saputo reinterpretare la vicenda stellare confinandola nello spazio della consuetudine e della quotidianità?
Il regista - creatore e vivificatore- si muove in spazi claustrofobici (uno sguardo a Bunuel?) e in spiazzante antitesi ad essi apre lo sguardo del suo occhio-camera a non luoghi di dechirichiana memoria, dove la forma è ridotta all'essenza, all'idea di essa.
Opera metafisica, di rara intensità, straniante proprio nel momento in cui pare, illusoriamente, lasciarsi afferrare dalla percezione dell'usuale. Una grande, immensa prova d'autor
- Luciana Apicella - Giornalista
Il regista - creatore e vivificatore- si muove in spazi claustrofobici (uno sguardo a Bunuel?) e in spiazzante antitesi ad essi apre lo sguardo del suo occhio-camera a non luoghi di dechirichiana memoria, dove la forma è ridotta all'essenza, all'idea di essa.
Opera metafisica, di rara intensità, straniante proprio nel momento in cui pare, illusoriamente, lasciarsi afferrare dalla percezione dell'usuale. Una grande, immensa prova d'autor
- Luciana Apicella - Giornalista
sabato 22 novembre 2008
SWBKRW è un film che vivifica il cinema nel momento stesso in cui lo mette a morte. Ultima parodia possibile, il film annulla in un istante la distanza tra l'opera più wagneriana del cinema contemporaneo e l'immagine più casalinga possibile. Tra Lucas e il proprio tinello la distanza non è astrale: è filosoficamente infinitesimale. Ecco perché oggi riappropriarsi di un testo diventa un gesto politico di open source.
- Roy Menarini - Critico cinematografico
- Roy Menarini - Critico cinematografico
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